Ad Annidolci la giornata scorre calma come un respiro al ritmo dolce di una routine casalinga: i vari momenti si susseguono come gioiose abitudini che presto divengono rituali e aiutano i bambini nel rafforzare il loro senso di sicurezza e nel costruire la consapevolezza del tempo che scorre.

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Ogni mattina ci si ritrova con gioia e si accoglie lentamente l’inizio di un nuovo giorno con coccole, baci, carezze e melodie armoniose.

Poco più tardi, al suono allegro di una campanellina, ci si siede tutti a tavola per condividere una buona colazione a base di frutta scegliendo tra ciò che la stagione offre di più gustoso.

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Dopo la merenda, se qualche piccolino sente il bisogno di riposarsi un po’, può schiacciare un pisolino nel suo letto mentre gli altri bimbi cercano di fare ‘pianino’ per rispettare la sua nanna.

Se non piove o non ci sono attività organizzate in casetta, nel cuore della mattinata si esce tutti nel grande giardino per crescere all’aria aperta e scoprire la natura; le tate propongono ogni giorno ai bambini un’esperienza progettata di condivisione e relazione, presentata in maniera semplice e naturale come un’idea per trascorre piacevolmente il tempo insieme. Negli stimoli gioiosi offerti ai bambini, la vita pratica e di campagna, il mondo naturale e le stagioni con le loro ricorrenze si mescolano alla sfera dei sentimenti e alle buone pratiche dello yoga.

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Al rientro in casetta si va, poco alla volta, tutti in bagno per darsi una bella rinfrescata; ‘ le Coccole del bagno ’ rappresentano un momento esclusivo di intimità e complicità con le tate, un rituale di cura e affetto che nel corso della giornata si ripete ogni volta che c’è un pannolino da cambiare o scappa un bisognino.

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Quando le campane della vicina chiesetta suonano il mezzogiorno è giunta l’ora di mettersi tutti a tavola per il pranzo: piccoli e adulti condividono, come in una grande famiglia, un gustoso pranzetto di stagione in cui prevalgono gli alimenti di origine biologica; in un’atmosfera intima e raccolta le tate aiutano i più piccolini, ma a ognuno viene lasciato il tempo di sperimentare con tranquillità e provare a mangiare in autonomia.

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Concluso il pranzo, le tate, aiutate dai bimbi più grandicelli, sparecchiano la tavola e rassettano la sala; dopo aver lavato manine e musetti alcuni bimbi sono pronti per ritrovare mamma o papà, per gli altri inizia un tempo prezioso di svago e spontaneità in cui ciascuno è libero di organizzare il proprio tempo e i propri spazi così da crescere in autonomia, entrando in relazione con se stesso e gli altri in maniera diretta e autentica.

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Pian pianino si iniziano a vedere i primi sbadigli e ci si comincia a preparare per la nanna: si aprono uno per volta i lettini in legno e ogni bimbo può facilmente stendersi tra le sue lenzuola e rimirare le stelline che pendono dal soffitto. Le tate creano allora la penombra chiudendo le persiane e le tende, poi si siedono a coccolare e massaggiare i piccoli al suono di una piacevole melodia, a volte raccontando una favola antica, altre volte intonando dolci nenie o suonando strumenti dai suoni rilassanti. Una Tata, rimane, per tutto il tempo della nanna, a disposizione dei bimbi per poterli consolare e aiutare a ritrovare il sonno in caso di bisogno.

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Più tardi, quando mamma o papà bussano alla porta, ci si avvicina dolcemente ai bimbi e con carezze e paroline sussurrate ecco che gli occhietti addormentati si riaprono lentamente; quando è possibile si preferisce attendere che il risveglio giunga spontaneo sui volti dei bambini al termine di un buon sonno ristoratore.